I direttori dell'FBI non hanno l'abitudine di dividere il pane insieme ai membri di organizzazioni che potrebbero presto essere sottoposte a indagini e magari chiudere pure i battenti. Ma Robert S. Mueller III sta per prendere proprio una cantonata del genere. Il 28 giugno, egli dovrà tenere un discorso nel corso di un pranzo ufficiale organizzato dall'American Muslim Council (AMC), il Consiglio Musulmano Americano.
Mueller ha accettato questo invito, stando a quanto spiega il suo portavoce Bill Carter, poiché l'FBI considera l'AMC come "il gruppo musulmano che rappresenta la principale corrente seguita negli Stati Uniti".
Per meglio dire, l'AMC cerca di trasmettere un messaggio di moderazione. L'evento che ha ad esempio organizzato per questo mese mostra un titolo rassicurante: "I musulmani americani: una parte dell'America". L'AMC si vanta altresì di aver avviato "la maggior parte degli eventi storici che hanno segnato l'entrata dei musulmani nei principali movimenti culturali e sociali statunitensi".
Le relazioni pubbliche sono una cosa e la realtà è un'altra. L'FBI ha probabilmente ignorato la reale natura dell'AMC poiché fino a qualche giorno fa le sue direttive gli vietavano di raccogliere informazioni generali su un'organizzazione del genere. Per facilitargli il compito, ecco dunque cinque motivi convincenti per i quali il direttore Mueller dovrebbe annullare l'invito a pranzo:
Apologia del terrorismo: Anni fa il governo americano certificò ufficialmente Hamas ed Hezbollah come gruppi terroristici; l'AMC ne tesse le lodi.
Nel 2000, Abdurahm Alamoudi, direttore generale dell'AMC, di lunga data, incitò gli animi a un comizio tenutosi davanti alla Casa Bianca, dicendo: "Siamo TUTTI sostenitori di Hamas. Allahu Akhbar! (…) e sono anche un sostenitore di Hezbollah". A gennaio, Alamoudi prese parte – insieme ai dirigenti di Hamas, di Hezbollah, della Jihad islamica e di al-Qaeda – a una conferenza tenutasi a Beirut, il cui comunicato finale chiedeva il boicottaggio dei prodotti americani.
L'American Muslim Council intrattiene altresì dei legami con altri terroristi. Ad esempio, Jamal Barzinji, il cui domicilio e l'ufficio in Virginia tre mesi fa sono stati setacciati dalle autorità federali nell'ambito di un'inchiesta antiterroristica, fa parte del direttivo dell'AMC e sarà presente sul podio in occasione della prossima conferenza.
Nel dicembre 2000, la sezione dell'AMC di Dallas consegnò un premio a Ghassan Dahduli. Undici mesi dopo, costui venne espulso dagli Stati Uniti per aver intrattenuto rapporti con Hamas e al-Qaeda.
Inoltre, Alamoudi ha difeso a oltranza Omar Abdul Rahman, lo sceicco cieco ora in carcere per il ruolo avuto nell'ambito del terrorismo nella zona di New York. E l'AMC non solo indisse delle conferenze stampa a sostegno del Fronte Islamico Nazionale (NIF) del Sudan (che il Dipartimento di Stato riconobbe essere un gruppo terroristico), ma nel 1992 ospitò il leader del NIF in visita negli Stati Uniti.
Partecipazione alla raccolta dei fondi per il terrorismo: l'Holy Land Foundation è uno dei principali canali di finanziamento di Hamas; non sorprende affatto che l'AMC ne abbia tessuto le lodi, conferendole un premio per "la forza della sua visione globale". Quando il presidente Bush, dopo l'11 settembre, ordinò la chiusura di questa fondazione in quanto accusata di aver raccolto fondi destinati a fornire "finanziamenti all'organizzazione terroristica di Hamas", l'AMC condannò il gesto del Presidente come"particolarmente allarmante… ingiusto e controproducente".
Scontri con la giustizia: l'AMC ha un lungo e colorito passato giudiziario. Jamil Abdullah Al-Amin (l'ex H. Rap Brown), che fu a suo tempo il presidente del comitato esecutivo dell'AMC, è una delle pochissime persone a figurare, non una, ma due volte, sulla lista dei dieci evasi più ricercati dall'FBI. Oh, e oggi sta scontando l'ergastolo per aver assassinato un agente di polizia.
Altri dipendenti hanno dei curricula meno orribili, ma altrettanto preoccupanti. Ad esempio, l'attuale direttore dell'AMC, Eric Vickers, ha ricevuto ammonimenti, sanzioni, ed è stato sospeso dai tribunali in seguito alle irregolarità da lui commesse in dieci anni di esercizio della professione forense.
Ostilità verso le forze dell'ordine: anche dopo l'11 settembre, il sito web dell'AMC si è collegato a un documento dal titolo "Know Your Rights" che esorta a "Non parlare con l'FBI". Di fatto, l'AMC si è strenuamente opposto agli sforzi delle successive amministrazioni diretti a prevenire il terrorismo.
E lo stesso Vickers ha un rapporto pieno di tensioni con le forze dell'ordine, per dirla in modo garbato. Egli ammette, che da giovane sia stato "contrario ai poliziotti". È ancora ostile, ma oggi lo asserisce in modo più elegante, ad esempio accusando il ministro della Giustizia John Ashcroft di "servirsi della sicurezza nazionale come pretesto" per adottare un comportamento di discriminazione etnica e religiosa.
Ostilità verso gli Stati Uniti: dietro la sua facciata di patriottismo, l'AMC nutre un profondo antiamericanismo. "Al diavolo l'America!" ha declamato Sami Al-Arian, un oratore di spicco, negli ultimi eventi organizzati dall'AMC.
Alamoudi, che dirige da tempo l'AMC, si è dilungato sull'estrema sofferenza di vivere in un paese che detesta: "Penso che se noi siamo estranei a questo paese, possiamo asserire: ‘O Allah, distruggi l'America!', ma una volta che viviamo qui, la nostra missione consiste nel cambiare questo paese. Non occorre che i musulmani ricorrano all'uso della violenza in America, neanche per sogno. Disponiamo di altri mezzi per raggiungere i nostri fini. Potete ricorrere alla violenza ovunque, eccetto che negli Stati Uniti".
Lungi dall'essere "il gruppo musulmano che rappresenta la principale corrente seguita negli Stati Uniti", l'AMC rientra tra i gruppi più estremisti. Il che spiega il motivo per il quale, nel 2000, George W. Bush non accettò una donazione di 1000 $ da parte di Alamoudi per la sua campagna elettorale.
Piuttosto che legittimare l'AMC con la sua presenza, Robert Mueller farebbe meglio a cercarsi altri commensali per venerdì prossimo. E poi dovrebbe porre l'organizzazione sotto sorveglianza, verificare le fonti di finanziamento, vagliare i suoi libri contabili, e controllare i visti dei suoi collaboratori.
Aggiornato al 29 settembre 2003: Alla luce dell'arresto odierno di Abdurahman Alamoudi, un commento fatto da questo ultimo in occasione della conferenza getta ulteriori dubbi sull'opinione espressa dal direttore Mueller. Replicando alle mie critiche e a quelle di altri, specie di Frank Gaffney, Alamoudi asserì che "Anziché essere criticato, Mueller andrebbe encomiato", per la sua partecipazione alla conferenza dell'AMC.