Il modulo di iscrizione alla scuola indonesiana in cui Obama fu registrato come musulmano. |
Ma esaminiamo piuttosto un argomento correlato: i rapporti di Obama, e perfino gli obblighi morali, avuti nel corso della sua carriera, con l'Islam estremista. In maniera specifica, egli ha dei legami di lunga data, seppur indiretti, con due istituzioni quali il Council on American-Islamic Relations (CAIR), incluso nel 2007 in un elenco da parte del governo statunitense in cui figura come co-cospiratore non incriminato in un processo per finanziamenti a Hamas, e la Nazione dell'Islam (Nation of Islam o NoI) riprovata dalla Anti-Defamation League per "un sistematico operato di razzismo e antisemitismo".
Vediamo innanzitutto i legami di Obama con gli islamisti:
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La copertina di uno dei libri di Khalid al-Mansour, The Mind and the Mindless – Will the West Rule Forever.
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Il rapporto con Kenny Gamble (noto altresì come Luqman Abdul-Haqq). Gamble, che un tempo fu un importante produttore di musica pop, ha tagliato il nastro di inaugurazione nel quartier generale della campagna elettorale di Obama, ospitato in un edifico di sua proprietà sito nella parte meridionale di Philadelphia. Gamble è un islamista che acquista vasti terreni per creare un'area residenziale esclusivamente musulmana. Inoltre, come sedicente amir dell'United Muslim Movement, ha innumerevoli legami con organizzazioni islamiste, incluso il CAIR e la Muslim Alliance in North America (l'amir della MANA è Siraj Wahhaj, un presunto co-cospiratore nell'attentato terroristico al World Trade Center del 1993).
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Il rapporto con Mazen Asbahi. Il primo coordinatore nazionale per gli elettori musulmani della campagna di Obama ha rassegnato le dimissioni in seguito alla scoperta del ruolo da lui ricoperto in seno al consiglio di amministrazione di una consociata del North American Islamic Trust, finanziato dai sauditi, insieme a Jamal Said, un altro co-cospiratore non incriminato nel processo del 2007 per finanziamenti a Hamas. Asbahi ha legami con le sedi di Chicago e Detroit del CAIR, con l'Islamic Society of North America, un altro co-cospiratore non incriminato nel processo dei finanziamenti ad Hamas, e con ulteriori organizzazioni islamiste.
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Il rapporto con Minha Husaini. Il secondo coordinatore nazionale per gli elettori musulmani della campagna di Obama ha un background islamista, avendo operato come stagista nel Muslim Public Service Network. Non appena ricevuto l'incarico da Obama, la Husaini ha incontrato un gruppo costituito da una trentina di musulmani, inclusi noti personaggi come Nihad Awad del CAIR; Mahdi Bray della Muslim American Society, che appoggia pubblicamente gruppi terroristici come Hamas e Hezbollah; e Johari Abdul Malik della Moschea Dar Al-Hijrah di Falls Church, in Virginia, che così ammonisce i musulmani americani: "Si possono far saltare i ponti, ma non si possono uccidere persone innocenti che si recano al lavoro".
Louis Farrakhan, che definisce Obama "il Messia". |
Antoin "Tony" Rezko, donatore e alleato di vecchia data di Obama, ha collaborato per circa trent'anni con Jabir Herbert Muhammad, figlio di Elijah Muhammad leader della NoI, e ha detto di aver dato a Jabir e alla sua famiglia "milioni di dollari nel corso degli anni". Rezko è stato anche dirigente della Muhammad Ali Foundation, un'organizzazione canaglia che, senza il permesso di Ali, ha sfruttato il nome di questo insignito del CAIR.
Jeremiah Wright, stimato reverendo di Obama da vent'anni, con un background da nazionalista nero, ha di recente accettato la protezione da parte degli addetti alla sicurezza della Nazione dell'Islam e ha elogiato Louis Farrakhan, leader della NoI, come uno dei "colossi dell'esperienza religiosa afro-americana". La chiesa di Wright ha celebrato Farrakhan come "autentica personificazione della grandezza".
Lo stesso Farrakhan ha appoggiato Obama, definendolo "la speranza del mondo intero", "uno che può sollevare l'America dalla sua caduta" e perfino "il Messia".
Dovrebbe fare esitare il fatto che la biografia di Obama sfiori così spesso tali organizzazioni detestabili come il CAIR e la Nazione dell'Islam. Quanti politici hanno un solo legame con l'uno o l'altro gruppo? E quanti con sette di loro? John McCain definisce Obama in modo caritatevole "una persona di cui non dovete spaventarvi se diventa presidente degli Stati Uniti", ma i molteplici legami di Obama con anti-americani e sovversivi implicano che egli non supererebbe il procedimento standard di security clearance previsto per i dipendenti federali.
L'aggressione islamica rappresenta il nemico strategico dell'America; gli innumerevoli legami malsani di Obama sollevano dei seri dubbi sulla sua idoneità a prestare servizio in veste di commander-in-chief degli Stati Uniti.