I servizi d'intelligence israeliani hanno commesso la loro dose di errori ma in pochi sono stati così stupidi da cercare di sopprimere legalmente la pubblicazione di Attraverso l'inganno. Non solo il tentativo è fallito miseramente, ma la pubblicità che ha accompagnato l'uscita del volume ha fatto sì che esso per settimane fosse in cima alla classifica dei libri più venduti. Di conseguenza, Ostrovsky ha conquistato un gran numero di lettori per l'abbondanza di storie vere e immaginarie.
Se Ostrovsky si limita alle sue esperienze personali come stagista del Mossad negli anni Ottanta, la sua narrazione è talvolta attendibile ma non desta molto interesse; egli ci racconta che i servizi d'intelligence in Israele operano allo stesso modo che all'estero. Ma questo non ha reso sensazionale il suo libro. Piuttosto, le sue storie sugli sporchi stratagemmi del Mossad gli sono valse gloria e fortuna. Leggendole, veniamo a sapere che il Mossad sapeva in anticipo del camion imbottito di esplosivo che uccise 241 Marines statunitensi nell'ottobre 1983, ma ha taciuto queste informazioni agli americani; che il Mossad è responsabile della questione Iran/Contras; che ha ucciso i palestinesi disposti a parlare con Israele, per paura di una soluzione diplomatica; e che nella guerra fra Iran e Iraq ha costantemente informato ogni lato sulle navi della parte avversaria.
Come Ostrovsky sappia tutto questo è un vero mistero. Egli parla con dovizia di particolari di una divisione del Mossad chiamata Al talmente "supersegreta" che la maggior parte dei dipendenti del Mossad non sa cosa faccia – eppure lui non era nient'altro che uno stagista e un agente principiante. In realtà, Ostrovsky ha mantenuto motteggio e millanteria a palate, mescolando liberamente i fatti e la fantasia. Il suo racconto non è del tutto falso, ma non ha alcuna attendibilità.