Vogel, un ricercatore della Harvard Law School, ha due obiettivi nel suo "studio di prim'ordine del sistema giuridico islamico dell'Arabia Saudita" assai informativo. Il primo consiste nel prendere nota delle sue osservazioni su questo sistema vigente, cosa che è riuscito a fare durante un suo soggiorno in loco tra il 1982 e il 1987; l'altro è tirare le conclusioni dall'esperienza saudita sull'applicazione della legge islamica in generale. Semplice a dirsi ma assai difficile a farsi: Vogel ha scritto un libro molto tedesco (a cominciare dal suo titolo sobrio e soporifero) che fa poche concessioni al lettore. Nessuna recensione libraria, e men che meno una breve come questa, può rendere giustizia alla vasta gamma di dati e informazioni che il volume mette a disposizione. Ed ecco qualche punto saliente.
Riguardo all'Arabia Saudita, Vogel rileva un sistema totalmente in disaccordo con ciò che gli occidentali si aspettano. Il suo esempio iniziale ne dà un'idea: i tribunali non applicano solamente le leggi dello Stato ma anche le opinioni degli studiosi stimati. Vogel sostiene che "una relazione complicata" fra studiosi e governanti (o fiqh e siyasa), che va dalla competizione alla cooperazione, costituisce l'asse del sistema giuridico ufficiale. Questo sistema, rileva l'autore, ha "un elevato grado di coerenza dottrinale e di legittimità" in parte grazie alla sua velocità da tartaruga ad adattarsi. Nell'insieme, queste caratteristiche rendono l'ordine giuridico saudita del tutto diverso da com'è visto dal mondo occidentale, per niente affatto impraticabile, ma semmai "troppo flessibile e pragmatico".
Per quanto concerne la legge islamica in generale, Vogel crede che questa flessibilità renda la legge islamica più utilizzabile di quanto comunemente si pensi in Occidente e da ciò egli giunge alla conclusione davvero importante che "la legge islamica avrebbe potuto beneficiare, e spesso lo ha fatto, di una vasta attuazione nei sistemi giuridici del passato". Questo è veramente straordinario perché è in opposizione a un gran numero di studiosi che sostengono che la legge islamica sia stata più sbeffeggiata che rispettata. Si contesta altresì l'intera linea di analisi basata su questa supposizione. Vogel adduce argomenti convincenti per le sue idee e ora tocca ai suoi critici.