Abdoh, nato in Iran e ora docente d'inglese al City College di New York, ha scritto quello che potrebbe essere il primo romanzo sul terrorismo islamico negli Stati Uniti. Forse, in modo inaspettato, questa non è una storia che si legge tutta d'un fiato per intrighi e dramma, ma è un noir pieno di complicazioni e di cupa introspezione.
L'intreccio è il seguente: Sami è inviato da un'agenzia d'intelligence supersegreta iraniana a New York per infiltrarsi nelle reti terroristiche in America. Il suo scopo – e qui inizia la parte noir – non è aiutarli ad attaccare i bersagli americani, ma impedire loro di farlo. La sua agenzia ha stabilito che se le bombe esploderanno a Manhattan, le forze Usa pattuglieranno il Golfo Persico e renderanno la vita difficile alla Repubblica islamica dell'Iran, e in questo modo le bombe saranno fermate. Sami si presenta come terrorista e si trova coinvolto in ingarbugliate reti di agenti iraniani, arabi e americani. Il problema è che la sua confusione diventa rapidamente anche quella del lettore e altrettanto rapidamente diventa troppo gravoso seguire ogni personaggio e chi lavora per conto di chi nel confuso mondo di Abdoh, in particolare perché tutto questo non sembra così preoccupante. Pistole che sparano e vite spezzate, ma è più surrealistico che terrificante (l'alleato di Sami era come "imperturbato davanti al suo scagnozzo che stava per morire, come se l'uomo se ne stesse disteso lì in un mare di sangue per divertimento").
C'è un altro problema con la storia di Abdoh: il modo il cui lui la interpreta, la forza motrice del terrorismo sul suolo americano è generata da paesi come l'Iran e la Libia, ignorando l'importante sviluppo che questa violenza ora proviene principalmente da cause interne all'America, e non estere. Così la storia non è solamente difficile da seguire, ma non corrisponde affatto alla realtà. Complessivamente, per quanto sofisticato e scritto con competenza, The Poet Game non è un libro che si fa leggere tutto d'un fiato né dà un'idea sulla violenza islamista in America.
