Nel suo libro del 1899, The River War (La guerra del fiume), Winston Churchill ha sminuito l'impatto dell'Islam sui musulmani affermando:
"Quali terribili maledizioni getta il culto di Maometto sui suoi seguaci! Oltre al fanatismo, che è pericoloso in un uomo quanto l'idrofobia in un cane, vi è questa spaventosa apatia fatalista".
Adolf Hitler ammirava l'Islam, stando a quanto affermato da Albert Speer nel suo libro pubblicato nel 1969, Inside the Third Reich, Memorie del Terzo Reich:
Vedi, avere la religione sbagliata è stata la nostra sfortuna. Perché non abbiamo avuto la religione dei giapponesi, che considerano il sacrifico per la patria come il massimo bene? Anche la religione maomettana sarebbe stata più compatibile con noi rispetto al Cristianesimo. Perché proprio il Cristianesimo con la sua docilità e flaccidezza?
Commenti:
1) Gli acerrimi nemici nella Seconda guerra mondiale avevano la stessa percezione dell'Islam, considerandolo come una religione di guerra – solo che Churchill deplorava il suo "fanatismo" e Hitler ammirava il fatto che esso rappresentasse l'opposto della "docilità e flaccidezza".
2) Queste posizioni oggi echeggiano in Occidente. Paul Weston, candidato di destra all'Europarlamento, ha preso posizione leggendo in un comizio brani tratti da The River War e per questo è stato arrestato. I fascisti ammirano ancora la presunta ferocia dell'Islam e vogliono allearsi con esso: "Porgo i miei migliori auguri a coloro che fanno il jihad santo contro la struttura della decadente e debole infrastruttura societaria dell'Occidente influenzata dai giudei ", ha scritto August Kreis, un leader della Nazione ariana, parlando come Hitler.
Paul Weston arrestato dopo aver letto pubblicamente brani tratti dal libro di Winston Churchill La guerra del fiume. |
3) Oggi, la sinistra non ritiene che i musulmani siano bellicosi, ma li vede come vittime sfruttate dal capitalismo, tormentate dal sionismo e vittimizzate dalla "islamofobia". Ciò rappresenta una nuova concezione che non ha precedenti nella Seconda guerra mondiale.
4) Il modo in cui gli occidentali vedono l'Islam e i musulmani può dirla lunga su di loro, più che sull'Islam o i musulmani.