In un'analisi della proclamazione del califfato avvenuta il 29 giugno scorso da parte dello Stato islamico, ho previsto che questo "lascerà un retaggio" perché il califfo Ibrahim e i suoi compagni "hanno resuscitato con successo un'istituzione centrale dell'Islam rendendo di nuovo il califfato una realtà vibrante. Gli islamisti di tutto il mondo faranno tesoro del suo momento di gloria brutale e trarranno ispirazione da questo". Il presente articolo segue e tiene d'occhio quei nuovi califfati e i seguaci del califfo Ibrahim che assoggettano i territori al controllo di quest'ultimo:
Bangladesh: Un gruppo di islamisti ha giurato fedeltà al califfo Ibrahim. (6 agosto 2014)
Boko Haram: Abubakar Shekau, il leader di Boko Haram, ha proclamato che Gwoza, un città nel nord-est della Nigeria appena conquistata, è sottoposta al controllo del califfato "Grazie ad Allah, che ci ha concesso vittoria a Gwoza, e l'ha resa parte del califfato islamico", ha dichiarato in un video di 25 minuti acquisito dall'agenzia France Press. L'AFP osserva:
In un video di luglio, Shekau ha espresso il suo sostegno al leader dello Stato Islamico (Si) Abu Bakr al-Baghdadi, che a fine giugno si è autoproclamato "califfo" e "leader dei musulmani di tutto il mondo". Ma nell'ultimo video Shekau non ha parlato della sua associazione con Baghdadi, i cui combattenti musulmani sunniti hanno assunto il controllo di parti dell'Iraq e della Siria. Pertanto, non è chiaro se Shekau abbia risposto alla chiamata di Baghdadi o se abbia fatto riferimento a un califfato nigeriano separato.
(24 agosto 2014)
Turchia: Faruk Köse, un giornalista del quotidiano Akit vicino all'AKP, ha scritto ieri che il neo-premier turco, Ahmet Davutoglu, "dovrebbe intraprendere azioni concrete e ribelli contro il sistema internazionale che non genera felicità e sicurezza per i musulmani. Una Turchia sotto Davutoglu dovrebbe porre fine al tradimento del 1924 e assumersi la propria responsabilità storica facendo rivivere il califfato". (27 agosto 2014)
Al-Qaeda: Superato dall'Isis, il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ora annuncia la nascita di un nuovo ramo dell'organizzazione in Asia Meridionale e ha esortato l'umma a "combattere il jihad contro i nemici, liberare le proprie terre, restaurare la propria sovranità e far rivivere il califfato". Ciò potrebbe indicare l'intenzione di al-Qaeda di proclamare un proprio califfo. (3 settembre 2014)