L'attacco in corso sferrato da Hamas contro Israele ha indotto la prevedibile congregazione di nazionalisti palestinesi, islamisti, simpatizzanti della sinistra e antisemiti a farsi avanti per colpire lo Stato ebraico. Ma, la cosa più sorprendente, è che Israele riceve il sostegno, o quantomeno beneficia di imparzialità e correttezza, da parte di fonti inaspettate:
- Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha asserito: "Oggi affrontiamo il rischio di una vera e propria escalation in Israele e a Gaza, con la minaccia di un'offensiva di terra, palpabile, ma che può essere prevenuta solo se Hamas fermerà il lancio di razzi".
- Le Forze di sicurezza interna libanesi hanno arrestato due persone per aver lanciato dei razzi verso Israele.
- Le forze di sicurezza egiziane hanno sequestrato 20 razzi contrabbandati [attraverso un tunnel] dalla Striscia di Gaza [nel nord del Sinai].
- Mahmoud Abbas, presidente dell'Autorità palestinese, ha partecipato a una "conferenza di pace" indetta da Ha'aretz in Israele il giorno in cui è iniziato il combattimento in corso e ha fatto infuriare Hamas per la sua disponibilità a dialogare con il governo israeliano. [Il giornalista Adi Schwartz ha rettificato questa notizia, e ha scritto a Daniel Pipes che Abbas non ha partecipato alla conferenza, N.d.T.]
- Il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh, ha chiesto che Israele "fermi immediatamente la sua escalation militare", ma ha controbilanciato questa richiesta invocando il "ripristino della piena calma e che si eviti di colpire i civili" e anche la "ripresa dei negoziati diretti".
Il ministro degli Esteri giordano Nasser Judeh. |
Anche i media mostrano un'insolita correttezza nei confronti di Israele.
- La BBC ha pubblicato un pezzo titolato "Sono accurate le immagini di Gaza sotto attacco?" riguardante le foto che intendono mostrare gli effetti dei raid aerei israeliani su Gaza e secondo questo articolo "alcune delle immagini ritraggono la situazione in corso a Gaza ma un'analisi condotta dalla BBCTrending rivela che alcune foto risalgono al 2009 e altre sono relative ai conflitti in Siria e in Iraq".
- Jake Tapper della CNN ha chiesto all'ex consigliere legale dell'Olp Diana Buttu informazioni in merito a una registrazione su nastro in cui il portavoce di Hamas esorta i civili di Gaza a proteggere con i loro corpi le abitazioni dei leader di Hamas. Quando la Buttu ha ribattuto dicendo che si trattava di un'accusa razzista, Tapper ha replicato asserendo: "Non è razzista, abbiamo il video (…) Non è razzista, è un dato di fatto".
Tapper e la Buttu alla CNN. |
Tralasciando tutte queste indicazioni, anche se in modo meno sorprendente, i sondaggi Rasmussen rilevano che il 42 per cento dei probabili elettori americani (con un margine di quasi 3 a 1) ritiene che i palestinesi siano da biasimare per l'escalation militare a Gaza, mentre solo il 15 per cento attribuisce la responsabilità agli israeliani (secondo un sondaggio condotto il 7-8 luglio, proprio quando sono iniziate le ostilità). Questo è forse l'unico dato statistico più importante sul conflitto che è stato rilevato al di fuori del Medio Oriente, di certo più dei voti del Consiglio di Sicurezza.
Commenti: 1) In gran parte, la freddezza nei confronti di Hamas deriva dalla consapevolezza tardiva che gli islamisti rappresentano una minaccia ben più grave rispetto a quella rappresentata dai sionisti. Ma la temperanza dei media denota che, in parte, questa freddezza è altresì una conseguenza dell'insofferenza provata verso le strategie abiette di Hamas e del disgusto per il suo spaventoso obiettivo di distruggere Israele. 2) Poiché l'obiettivo di Hamas in questa guerra è politico, questo sostegno minore è di fondamentale importanza.