Qui di seguito diversi punti supplementari che non ho trattato nella mia column "Il Codice Rushdie sbarca in Occidente":
1) A differenza di Terry Jones e del suo gruppetto, i musulmani britannici per ben due volte bruciarono in pubblico copie de I versi satanici tra il 1988 e il 1989, alla presenza di una folla di 1.000 e 7.000 persone. Non occorre affatto far rilevare che il governo non esercitò alcuna pressione sui capi dei dimostranti affinché desistessero per paura della violenza che ne sarebbe conseguita.
2) Contrariamente al permesso di utilizzare la Bibbia come carta igienica, i musulmani sono insorti, causando almeno una quindicina di morti, a causa di un articolo inesatto apparso in Newsweek secondo il quale gli addetti agli interrogatori nel centro di detenzione Usa di Guantanamo "hanno gettato una copia del Corano nel water, tirando lo sciacquone".
3) Il cambiamento della politica americana evidenziato nel caso Jones si accorda a un contesto più ampio della disponibilità dell'amministrazione Obama di porre fine al libero dibattito sull'Islam, come evidenziato dall'approvazione di una risoluzione del Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite proposta dall'Organizzazione della Conferenza islamica.
4) Minacciando la vita di Jones, gli islamisti traggono altresì vantaggio di fronte alla possibilità di mandarlo in rovina. Piuttosto astuto. Maggiori dettagli dalle pagine del Gainesville Sun:
Si prevede che il totale dei costi per presidiare il Dove World Outreach Center a causa dell'intento [del reverendo Jones] di bruciare il Corano ammonti a circa 100.000 dollari ciascuno per il Dipartimento di Polizia di Gainesville e per l'Ufficio dello Sceriffo della Contea di Alachua, affermano dei funzionari. E l'amministratore comunale di Gainesville, Russ Blackburn, ha detto che la città intende presentare un conto per le spese al reverendo Terry Jones.
Lo sceriffo Sadie Damell ha affermato che sta vagliando la possibilità di mandare il conto alla chiesa. (…) Il portavoce dell'Ufficio dello Sceriffo, il tenente Steve Maynard, ha asserito che sabato erano in servizio 242 vice sceriffi, 160 dei quali stavano lavorando appositamente per vigilare sulle proteste previste.
L'ammontare dei costi sostenuti per la sicurezza è in realtà più elevato, se si aggiunge la partecipazione di altre agenzie, inclusi il Dipartimento delle forze dell'ordine della Florida e altri uffici dello sceriffo che hanno fornito il loro apporto con i cani addetti a fiutare ordigni esplosivi e i dispositivi per il rilevamento di bombe, hanno detto i funzionari.
Blackburn ha dichiarato di non essere sicuro quanto sia realistico aspettarsi che la chiesa paghi o che l'autorità giudiziaria della città obblighi la chiesa a pagare. Il procuratore della città Marion Radson ha replicato a Blackburn dicendo che la città ha fornito un "servizio diretto" alla chiesa.
5) Diversi imitatori hanno dato fuoco a testi del Corano l'11 settembre: lo hanno fatto, ad esempio, due reverendi in Michigan e in Tennessee, e così in Australia. Il caso di Derek Fenton ha destato maggiore attenzione a causa di un video apparso su YouTube che mostrava l'uomo intento a bruciare alcune pagine del Corano e, pertanto, il suo datore di lavoro, la New Jersey Transit Authority, lo ha licenziato.
6) In "Il Corano brucia protetto dalla libertà di espressione?", Dan Huff di Legal Project esamina le implicazioni giuridiche di ciò che definisce "la difesa Petraeus":
La Costituzione permette al governo di censurare la parola, se necessario per soddisfare un inconfutabile e impellente interesse governativo. Questa è una grande pretesa, ma il fatto che il comandante in capo della Nazione abbia fatto un appello pubblico alla moderazione sarà citato come prova ben fondata che evitare di offendere i musulmani è indispensabile all'interesse nazionale. Una volta accettata questa pericolosa premessa, la porta è aperta alle ingiunzioni del tribunale contro le parole che infiammano i sentimenti dei musulmani nei luoghi strategicamente importanti.
7) In "Terry Jones, Asymmetrical Warrior", David Goldman di First Things offre l'approccio più originale su questo episodio. "L'Affare Jones ha dimostrato che un pazzo che tiene in mano un fiammifero e una copia del Corano può fare molti più danni al mondo musulmano rispetto a un bus pieno di kamikaze (…) A quanto ammonta il danno causato da un'edizione economica usata del Corano, disponibile online per qualche dollaro?" Goldman va avanti speculando che i servizi di intelligence non-musulmani potrebbero trarre certe conclusioni dall'impatto avuto da Jones e potrebbero decidere di utilizzare i suoi metodi per gettare il mondo musulmano nel caos, poi egli offre alcune riflessioni su ciò che queste iniziative potrebbero sembrare.