Il quotidiano italiano Il Foglio ha chiesto una reazione a un'analisi di 1.500 parole di William Underhill dal titolo "Perché le paure di una presa di potere musulmana sono tutte infondate", pubblicata nel numero di Newsweek di oggi. Ecco la mia risposta:
La copertina di Newsweek dedicato al "Mito d'Eurabia". |
Underhill, un reporter finora poco conosciuto, ha fatto un quarantotto con un articolo dal titolo provocatorio che argomenta a favore di un felice esito sulla base di due punti: in Europa, i tassi di natalità dei musulmani sono in calo e parecchi islamici "sembrano stranamente soddisfatti dell'ordine [europeo] stabilito".
Ma pur ammettendo la validità dei suoi argomenti, c'è da dire che Underhill ignora tanti altri fattori da rendere vana la sua analisi. Egli non dice nulla a proposito di immigrazione musulmana, legale o illegale che sia; nulla a proposito di emigrazione europea; nulla riguardo allo sviluppo di zone invalicabili musulmane, di enclavi, di scontri di strada, di tribunali in cui si applica la sharia, di madrasse, di schiavismo; nessuno sguardo a hijab, jilbab, niqab, burqa, né ai delitti d'onore o agli harem; e rimane silente riguardo all'intimidazione islamista nelle scuole e negli ospedali, riguardo alla limitazione della libertà di espressione e al patrocinio di governo dell'Islam.
In breve, mentre noi non sappiamo dove l'Europa andrà a finire, l'implicita simbiosi di Underhill è un'illusione.