1) Si dice che gli ebrei tengano sotto stretto controllo l'America. È la realtà o è semplicemente un mito?
L'idea del controllo ebraico dell'America è una totale assurdità. Gli ebrei sono delle persone capaci che, grazie al duro lavoro, si sono guadagnati un ruolo per niente esiguo in alcuni settori della vita americana. Ma non dominano in alcun modo il Paese. E per di più, non potrebbero farlo, perché gli ebrei sono notevolmente diversi fra di loro: l'idea di un singolo punto di vista ebraico orchestrato da un unico gruppo ebraico è pura fantasia. Su ogni argomento, dall'istruzione alla politica estera, essi dissentono a gran voce e profondamente fra di loro.
2) La stampa araba parla di un controllo ebraico esercitato in America sugli ambienti finanziari, sui media e sulla politica. È un fatto incontestabile?
No. Non esiste un controllo ebraico dei media e della politica negli Stati Uniti. Gli ebrei hanno un ruolo più importante rispetto a quello che il loro 2 per cento della popolazione potrebbe lasciare intendere, ma è lungi dall'essere monolitico od orchestrato. Gli ebrei si contendono sia gli affari che i voti elettorali nella stessa misura in cui o più di quanto cooperano.
3) Il controllo politico esercitato dagli ebrei ha avuto origine dal loro ruolo attivo nelle consultazioni elettorali come minoranza ben organizzata?
Tanto per cominciare, non esiste nessun "controllo politico esercitato dagli ebrei". Per evidenti motivi storici gli ebrei nutrono un forte interesse nella politica. Essi hanno avuto una storia tumultuosa e a volte terribile: per tutelarsi da futuri disastri, gli ebrei americani e di qualsiasi altra parte del mondo tendono a prestare molta attenzione alla politica. Votano in proporzioni più alte rispetto a quasi ogni altro elemento della popolazione. Elargiscono denaro a profusione ai candidati politici. Scrivono e parlano maggiormente di politica. Ma tutto questo non significa che esiste un "controllo" da parte degli ebrei della politica Usa, ma aiuta a spiegare l'importante posto occupato dagli ebrei nella vita pubblica americana.
4) E che dire delle alleanze religiose e culturali degli ebrei americani con il resto dell'America?
Gli ebrei, nel corso della loro storia, non hanno mai vissuto così al sicuro e con successo come avviene oggi negli Stati Uniti. Questa è un'età dell'oro. Il laicismo degli Usa offre agli ebrei l'opportunità di professare la loro religione senza alcuna ingerenza da parte dello Stato. L'apertura del Paese concede loro l'occasione di prosperare a livello economico e di esprimersi intellettualmente. La sua natura democratica permette agli ebrei di integrarsi nella vita pubblica. Gli ebrei sono diventati membri effettivi della vita americana. Influenzano il Paese come pure sono influenzati da esso. In questo senso, gli ebrei non si distinguono dagli altri americani, anche se conservano un insieme di caratteristiche peculiari.
5) Se ci fosse un controllo del genere, l'America come potrebbe sbarazzarsene?
L'idea che l'America si sbarazzi degli ebrei è assurda. Gli ebrei sono cittadini a pieno titolo degli Usa con dei diritti politici, economici e personali e delle responsabilità, esattamente come qualsiasi altro cittadino. Questo può essere difficile da comprendere per gli arabi, perché i principi della vita americana sono del tutto diversi da quelli vigenti in Medio Oriente: di conseguenza, gli arabi, in molti casi non comprendono del tutto come funzionano le cose negli Stati Uniti. È importante non presumere che gli Usa assomiglino ai Paesi arabi: invito i lettori a non vedere gli Stati Uniti in funzione della loro esperienza. Occorrono molte informazioni e parecchia immaginazione per capire come funziona questo Paese veramente rivoluzionario. Non presumete, ma imparate. Non fate dei presupposti partendo da ciò che sapete, ma prendetevi del tempo per scoprire come funzionano le cose lì. Solo con un simile processo d'indagine gli arabi arriveranno a capire gli Usa in generale e in modo particolare il ruolo degli ebrei in questo Paese.