Oggi compio 75 anni ed emergono due fatti. Innanzitutto, la Social Security Administration afferma che oltre il 40 per cento dei miei coetanei uomini americani è già morto. In secondo luogo, a 75 anni le capacità fisiche e intellettive iniziano a deteriorarsi in modo significativo.
Un certificato rilasciato il 20 luglio 1971 dalla Sezione degli interessi americani dell'ambasciata di Spagna al Cairo, che mi accredita come studente di storia islamica. |
Tutto è iniziato esattamente quando avevo 20 anni. Lo annunciai ai miei genitori in una lettera del settembre 1969: "I miei studi di quest'anno (...) rompono completamente con il passato. Mi sono dedicato con entusiasmo agli studi sul Medio Oriente". In effetti, i miei corsi universitari si sono focalizzati sulla lingua araba, sulla storia dell'Islam medievale, sull'antropologia sahariana e sul confitto arabo-israeliano.
Lo studio del Medio Oriente ha caratterizzato la mia vita per i successivi 55 anni, durante i quali ho conseguito una laurea, ho trascorso tre anni al Cairo, ho conseguito un dottorato, ho insegnato in quattro università, ho lavorato presso il Dipartimento di Stato e di quello della Difesa, ho diretto un think tank per poi fondarne un altro.
Il Medio Oriente rimane importante per me, ma ora lo è anche restare in salute. Mi rendo conto che mantenersi in salute si basa su cinque elementi principali. Uno di questi, quello finanziario, richiede una pianificazione pluridecennale. Gli altri quattro (il fattore emotivo, cognitivo/mentale, nervoso e fisico) necessita di una disciplina continua.
Finanziario: Invecchiare è costoso. La sicurezza sociale e le pensioni private forniscono le basi, ma non sono sufficienti. Pertanto, ognuno di noi deve risparmiare per la vecchiaia. Ciò significa che con il passare dei decenni dobbiamo renderci conto che ciò che spendiamo in gioventù e nella mezza età non sarà disponibile in vecchiaia. Se agiamo bene, all'età di circa 65 anni circa, finalmente liberi dal peso della pianificazione per il futuro, avremo abbastanza soldi da spendere più liberamente.
Emotivo: La salute richiede di coltivare amicizie, dare priorità alle persone care ed evitare la solitudine. L'isolamento sociale o la disconnessione dagli altri è particolarmente dannosa. Uno studio recente intitolato "Do We Become More Lonely With Age? A Coordinated Data Analysis of Nine Longitudinal Studies" ("Diventiamo più soli con il passare degli anni? Un'analisi coordinata dei dati di nove studi longitudinali"), conclude parafrasando che "quando la solitudine non viene tenuta sotto controllo, può essere pericolosa per la nostra salute fisica e mentale, ed è causa di problemi come le malattie cardiache, la demenza e le idee suicide". Quindi, occorre resistere al cattivo umore e prendersi cura delle persone che fanno parte della nostra vita.
Cognitivo/Mentale: Nel corso della mia lunga carriera, mi sono guadagnato da vivere, mi sono costruito una reputazione e ho acquisito una certa influenza. Come scrittore, ho avuto la fortuna di avere una carriera stimolante e non faticosa fisicamente. A 75 anni, una lunga carriera diventa un elemento che contribuisce alla buona salute. Le priorità legate al denaro, alla carriera e all'impatto diminuiscono, mentre aumentano quelle di rimanere lucidi, continuare ad essere impegnati e utili. Il lavoro rimane lo stesso ma cambia la sua funzione. Per qualcuno la cui carriera non è sostenibile come quella di uno scrittore, compiere 75 anni significa trovare qualcosa di nuovo e di utile da fare.
Nervoso: Una vita poco stressante diventa profondamente benefica a 75 anni, pertanto, occorre darsi una regolata. Ciò significa andare d'accordo, mantenere la calma, evitare le discussioni, lasciar correre le piccole cose, prendersi il proprio tempo, non esagerare.
Fisico: Mantenersi in forma richiede così tanto tempo che, in una certa misura, sostituisce un impiego retribuito. Andare a dormire presto. Evitare di puntare la sveglia. Cenare presto. Mangiare sano e con moderazione, preferibilmente pasti cucinati in casa. Evitare lo zucchero. Digiunare a intermittenza. Fare spesso dei sonnellini. Fare esercizio fisico. Fare fisioterapia. Assumere regolarmente i farmaci, e in orario. Usare il filo interdentale e lavarsi i denti. Obbedire a medici e dentisti come se fossero sergenti istruttori. Pagare di tasca propria una risonanza magnetica completa.
In definitiva, il National Institute on Aging (NIA) è giunto alla conclusione che, secondo uno studio condotto su quasi 3 mila anziani, "i fattori di uno stile di vita sano (fare attività fisica, non fumare, bere moderatamente, seguire una dieta mediterranea e svolgere attività mentalmente stimolanti) possono avere notevoli effetti benefici. Le persone che adottano quattro o cinque di questi comportamenti riducono il rischio di sviluppare l'Alzheimer del 60 per cento rispetto a chi ne adotta uno o nessuno. In breve, tutti i sacrifici vengono ripagati.
Mia madre ha vissuto fino a 98 anni e mio padre fino a 94. Forse, la cosa più importante è che l'ultimo articolo di mio padre fu pubblicato quando lui aveva 93 anni. In quest'ottica, mi restano ancora diciotto anni: nella tradizione ebraica, il numero diciotto è di buon auspicio che corrisponde alla parola "chai" ("vita").