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Daniel Pipes è cautamente ottimista sul fatto che gli Houthi fermeranno gli attacchi
In un'intervista rilasciata il 19 dicembre a Kevin Williamson di The Dispatch , il presidente del Middle East Forum Daniel Pipes ha ipotizzato che i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, probabilmente fermeranno gli attacchi di fronte alla formazione voluta dall'amministrazione Biden di una task force internazionale di 10 nazioni per far fronte alla minaccia che gli Houti rappresentano per la navigazione mercantile internazionale.
L'esiguo numero di partner che fanno parte della task force dà una falsa idea del livello di impegno internazionale su tale questione. "Certo, ce ne sono molti altri che sono solidali (...) [tuttavia] non vogliono essere associati agli Stati Uniti. Ma tutti coloro che partecipano al commercio internazionale sono interessati a contenere la minaccia degli Houthi", ha affermato Pipes, aggiungendo:
Non credo che al momento ci siano dubbi riguardo alla potenza di fuoco [e] al consenso internazionale. Nessuno, tranne gli iraniani, gli Houthi e pochi altri, anzi pochissimi altri, apprezza il fatto che gli Houthi stiano destabilizzando il commercio internazionale. Vediamo queste gigantesche navi mercantili doppiare il Corno d'Africa, il Capo di Buona Speranza, allungando di viaggio di una decina di giorni, da 20 a 30 circa, il che significa che serviranno più navi, più carburante e così le merci ritarderanno ad arrivare sugli scaffali. Ciò è abbastanza destabilizzante e sostanzialmente tutti sono d'accordo sul fatto che questa è una cosa orribile. Pertanto, tutto questo finirà.
Riguardo a come andrà a finire, Pipes è stato cauto:
Finora, gli Stati Uniti e i loro alleati si sono soltanto difesi. Tutto quello che abbiamo fatto è stato abbattere i droni e i missili lanciati dagli Houthi. Non abbiamo reagito in alcun modo. Prima o poi tutto questo finirà, e il grande interrogativo è il seguente: fin dove spingerci? Cercheremo di sbarazzarci del regime degli Houthi, e lo faremo? Poi passeremo agli iraniani? Gli israeliani attaccheranno gli iraniani?
Parte dell'incertezza deriva dalla mancanza di chiarezza riguardo alle aspirazioni sia degli Houthi che degli iraniani. I primi sono riusciti a "fronteggiare quello che finora è stato essenzialmente un conflitto localizzato tra Israele e Hamas, ovviamente con molte implicazioni nei campus universitari, nei parlamenti e così via, ma un conflitto localizzato con scarso impatto a livello internazionale, e a trasformarlo in una questione globale. Gli Houthi lo hanno fatto da soli". Il loro obiettivo, ampiamente raggiunto, sembra essere quello di "affermarsi come sostenitori anti-israeliani del mondo musulmano", spiega Pipes:
Questi sono i jihadisti. Queste sono le persone che vengono ad aiutare Hamas. Nessun altro lo fa. Hezbollah dà una mano dal Libano, ma gli Houthi sono quelli che potrebbero scuotere l'ordine globale. Si tratta di un ordine di grandezza completamente diverso da quello che lo ha preceduto negli ultimi due mesi.
La questione se gli iraniani incoraggino gli Houthi ad agire è oggetto di ampio dibattito. Se così fosse, potrebbe profilarsi uno scontro importante:
Gli iraniani stanno giocando con il fuoco, se, di fatto, spingono gli Houthi ad attaccare, o se non li fermano, perché non si sa a cosa porterà tutto questo. Se si coinvolgono gli Stati Uniti, forse Israele attaccherà l'Iran, chissà cosa accadrà, È molto pericoloso per l'Iran. Gli iraniani tendono ad essere cauti a questo livello, e questo non significa essere prudenti. Questo è pericoloso.
Se invece Teheran non incoraggia gli Houthi, la situazione è meno chiara. Gli Houthi sembrano divisi sull'opportunità di continuare a minacciare tutte le navi mercantili internazionali:
Dallo Yemen giungono segnali contrastanti. Proprio oggi, sono intervenuti due importanti portavoce del gruppo, uno dei quali ha affermato: "Attaccheremo tutti" e l'altro ha detto: "No, non attaccheremo nessuno, tranne le navi dirette in Israele o di proprietà di israeliani". Pertanto, si riscontra una certa ambiguità. (...) Ci sono dissensi in seno agli Houthi? Questi due portavoce rappresentano fazioni diverse?
Pipes spera che gli Houthi vengano dissuasi dalla nuova task force. "Sono propenso a credere che faranno marcia indietro e si renderanno conto che si stanno assumendo troppe responsabilità, ridurranno la minaccia solo alle navi di proprietà israeliana, o con equipaggio israeliano oppure dirette in Israele, e metteranno fine alla potenziale crisi globale. Ma non saprei. Non è chiaro".