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Nella loro premessa, i curatori dell'opera scrivono che si tratta "di un libro sul Cristianesimo come esisteva e come esiste in Medio Oriente". Essi hanno aggiunto che questa storia "non è altro che un gioiello di sopravvivenza". Nella prefazione, Philip Jenkins scrive che il Manuale "costituisce un tesoro a cui gli studiosi attingeranno per i decenni a venire. Questa è un'opera magnifica". Heather J. Sharkey aggiunge nella sua introduzione che il volume in questione "attesta la vivacità della ricerca sul Cristianesimo del Medio Oriente" e annuncia che "diventerà un riferimento per gli studiosi e un punto di riferimento per i lettori".
Con tale autoelogio, sembrerebbe che il parere di un recensore sia superfluo. E pertanto, l'analisi di questo massiccio volume rivela che anche se le voci sono prevedibilmente disomogenee, esse costituiscono nel loro insieme un manuale utile che mette l'accento sui fatti piuttosto che sulle idee e tratta numerosi aspetti spesso trascurati del Cristianesimo mediorientale. I quarantasei capitoli si dividono in cinque sezioni: socio-storici, incontri religiosi, espressioni contestuali, influenze sociopolitiche e Paese per Paese. Mettendo da parte il linguaggio, la maggior parte dei lettori troverà probabilmente un capitolo su qualunque cosa li interessi, dai "movimenti missionari a Nisibi, in Armenia, e alla Via della Seta" fino alla "musica e al culto cristiano in Medio Oriente".
Un assortimento così ricco ha reso questo recensore assolutamente consapevole della propria ignoranza sull'argomento. Ad esempio, io non sapevo nulla dello scisma avvenuto nel 1724 tra i seguaci di Silvestro e Cirillo, che portò alla formazione della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia e della Chiesa greco-melchita cattolica di Antiochia. Allo stesso modo ignoravo che il numero dei cristiani che vivono al di fuori del Medio Oriente è stimato a 7,7 milioni, con più di 4 milioni che risiedono nel Nord America, 2,6 milioni in America Latina e più di mezzo milione in Europa. Al contrario, si stima che in Arabia Saudita, il numero dei convertiti cristiani dall'Islam ammonti a cinquemila. Ma un'attenta lettura del Manuale offre molto di più.