Affermando che "Maometto è sempre stato al centro del dibattito europeo sull'Islam", Tolan rileva che "Maometto occupa un posto cruciale e ambivalente nell'immaginario europeo (...) provocando alternativamente paura, disprezzo, fascino o ammirazione". In effetti, le opinioni su di lui sono "tutt'altro che monolitiche", spaziando da una visione satanica ai giudizi positivi espressi nei suoi confronti.
I nove capitoli di Tolan esaminano esempi di questo fenomeno nel corso di 800 anni, iniziando con le storie dei Crociati e finendo con studiosi del XX secolo, come Louis Massignon e W. Montgomery Watt. Tolan, professore di storia all'Università di Nantes in Francia, non tenta di abbozzare un resoconto completo, ma offre esempi distinti, alcuni tematici (Maometto come idolo o come ciarlatano), altri geografici (Spagna, Inghilterra) o con prospettive diverse (Illuminismo, Ebraismo).
Da autore di molti altri libri sul tema delle risposte europee all'Islam (anzi, definisce questo studio "il frutto di una carriera"), Tolan guida abilmente ed elegantemente il lettore attraverso una serie di esempi perspicaci al fine di costruire una tesi convincente, secondo la quale le opinioni su Maometto sono "tutt'altro che monolitiche". Uno degli esempi preferiti è il seguente: lo straordinario brano del 1856 contenuto nell'opera in 11 volumi di Heinrich Graetz Storia degli ebrei: se Maometto "non era un figlio fedele del Giudaismo (...) ne apprezzava i fini più alti e venne indotto da esso a dare al mondo una nuova fede, detta Islam, fondata su basi elevate. Questa religione ha esercitato un'influenza meravigliosa sulla storia ebraica e sull'evoluzione del Giudaismo".
Detto questo, c'è qualcosa di insoddisfacente negli esempi non legati tra loro in una narrazione coerente. Come possiamo essere sicuri che i testi citati a titolo esemplificativo da Tolan siano rappresentativi o significativi? Pertanto, se Massignon e Watt incarnano decisamente la scuola di studiosi cristiani, costituita da coloro che "hanno cercato di conciliare la propria fede cristiana con il riconoscimento della natura positiva e spirituale della missione di Maometto", questi due orientalisti come si paragonano per importanza con quegli studiosi cristiani che hanno respinto l'idea di una tale riconciliazione? Qual è il rapporto tra le scuole, e quale ha avuto più importanza? Ma perché discutere solo dell'una e non dell'altra?