Iran è il quotidiano ufficiale della Repubblica islamica dell'Iran. Nozham Etezadosaltaneh ha intervistato Daniel Pipes il 3 ottobre 2018. L'intervista si apre con una nota biografica piuttosto obiettiva dell'intervistato. La versione in inglese qui di seguito è ampliata rispetto a quella in lingua persiana.
Data persiana: Aban 26, 1397.
Mission
Qual è la principale sfida per l'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO)?
Capire perché esiste ancora, 29 anni dopo la caduta del muro di Berlino e qual è il suo compito.
La NATO è spesso considerata un'organizzazione creata per contrastare la minaccia sovietica; ha un senso, dopo tutto questo tempo dal crollo dell'Unione Sovietica?
Lo ha. Il Trattato di Washington che definì la missione della NATO il 4 aprile 1949, enunciò gli obiettivi di carattere generale per l'Alleanza, e non un obiettivo specifico per l'Unione Sovietica. Il suo compito è stato definito nel "salvaguardare la libertà, il patrimonio comune e la civiltà dei popoli [degli Stati membri], fondati sui principi della democrazia, della libertà individuale e dello stato di diritto". Pertanto, la NATO è nata per proteggere la civiltà occidentale. Per 42 anni questo ha significato concentrarsi principalmente sulla minaccia comunista che arrivava dall'Urss. Con questo pericolo ormai svanito, la NATO deve tenere conto di altre minacce, la più importante delle quali è l'islamismo; la Russia e la Cina sono le altre.
In pratica, cosa significa questo?
L'art. 5 della NATO, che esige "l'autodifesa collettiva", è stato invocato solo una volta: non contro i comunisti sovietici, cinesi, nordcoreani, vietnamiti o cubani, ma contro al-Qaeda e i Talebani in Afghanistan il giorno dopo l'attacco dell'11 settembre. Quella era una piccola parte del movimento islamista; anche il resto del movimento islamista dovrebbe essere un obiettivo della NATO.
Quale è il principale punto di forza e di debolezza della NATO?
La sua forza risiede nell'essere un'alleanza di lunga data di paesi sovrani affini. La sua debolezza sta nella discutibilità del suo ruolo attuale.
Quale sarà il ruolo futuro delle democrazie non europee come l'Australia e il Giappone in seno alla NATO?
Con il passare del tempo, mi aspetto che il carattere nordatlantico dell'Alleanza rivesta meno importanza man mano che si sviluppano le relazioni con paesi cruciali di altre regioni, come l'Australia e il Giappone da lei menzionati.
Crede che la NATO si espanderà?
Sì, lo credo e me lo auguro. Vado oltre e spero che diventi una prossima ONU per le democrazie, mettendo in secondo piano le esistenti Nazioni Unite. Come possono gli Stati votare democraticamente quando alcuni di essi sono dittature? La situazione attuale è illogica e disfunzionale?
Trump
In che modo Donald Trump considera la NATO?
Ha scarsa considerazione della NATO, vedendo la Russia più di buon occhio e considerando gli alleati in modo meno favorevole rispetto ai suoi predecessori.
Donand Trump attribuisce alla NATO meno importanza rispetto ai suoi predecessori.
Trump ha dichiarato che gli alleati dell'America in seno alla NATO non pagano la loro quota del budget militare, imponendo un eccessivo onere finanziario della NATO a carico degli Stati Uniti. Ha ragione?
Sì, ha ragione, salvo poche eccezioni, la maggior parte dei membri della NATO non paga la propria quota delle spese militari congiunte. Ma questo apporta anche benefici agli Stati Uniti, dandogli l'opportunità di dominare le questioni militari occidentali; non sarebbe così se pagassero una percentuale inferiore dei costi. È auspicabile una maggiore spesa da parte degli alleati, ma non è necessario che paghino l'intera quota.
L'impatto delle critiche mosse da Trump e la riduzione della proporzione dell'onere finanziario degli Stati Uniti in seno alla NATO indeboliranno l'Alleanza?
È troppo presto per dirlo. Molte forze istituzionali oppongono resistenza.
Gli altri membri della NATO riescono a mantenere la forza dell'Alleanza di fronte ai cambiamenti di Trump?
Sì, e in effetti vedo un risvolto positivo nell'arretramento americano. Il governo statunitense è stato a lungo – dalla Seconda guerra mondiale – l'adulto responsabile al punto che la maturità militare e politica dei suoi alleati si è atrofizzata. Sobbarcandosi meno oneri Washington obbliga i governi alleati a prendere coscienza, a essere più seri e a impegnarsi maggiormente.
Trump ha relazioni migliori con Ungheria, Polonia e con altri paesi dell'Europa orientale rispetto ai paesi dell'Europa occidentale. Come influisce questo sulla NATO?
È una situazione contrastante: il governo polacco è forse quello che in Europa è più contrario a Mosca e il governo ungherese è quello maggiormente favorevole a Putin.
Russia
Lei ritiene che le questioni sollevate sui contatti di Trump con la Russia dovrebbero riguardare la NATO?
Sì, soprattutto perché non conosciamo l'intera portata di questi contatti. Quello che Trump potrebbe nascondere crea problemi sia all'opinione pubblica americana sia agli alleati della NATO. Peraltro, se i Democratici dovessero ottenere la maggioranza in una o in entrambe le Camere del Congresso nelle elezioni di midterm 2018, probabilmente renderanno pubbliche le dichiarazioni dei redditi di Trump, che forniranno un quadro su questo argomento.
Trump accondiscende ai desiderata di Vladimir Putin?
A volte, ma in modo incoerente. Più di quasi chiunque negli Stati Uniti, Trump sembra vedere Putin come un potenziale alleato.
Il riavvicinamento tra Putin e Trump è casuale o intenzionale?
Intenzionale. Trump ammira e asseconda Putin, come è emerso chiaramente nella loro conferenza stampa congiunta di Helsinki press del luglio 2018.
L'insolita conferenza stampa congiunta fra Trump e Putin, tenutasi a Helsinki nel luglio 2018. |
Questo danneggia la NATO?
No, come ho detto in precedenza, questo è corroborante per gli europei, i quali devono assumersi maggiori responsabilità per la loro sicurezza rispetto agli ultimi 70 anni.
È possibile un conflitto militare fra la Russia e i paesi dell'Europa orientale?
Sì, proprio come Putin ha invaso l'Ucraina, egli potrebbe invadere i paesi baltici o la Polonia.
In che modo la crescita di popolarità dei partiti di estrema destra nei paesi membri della NATO influisce sull'Alleanza, soprattutto alla luce delle loro politiche in genere filo-russe?
Poiché i partiti da lei definiti di estrema destra (e che io chiamo civilizzazionisti) crescono di dimensioni e aumentano il loro potere, mi aspetto che le loro politiche estere matureranno. Tra le altre cose, questo significa che diventeranno più critici nei confronti di Putin, come già lo è il partito polacco Diritto e Giustizia (PiS).
La NATO coopera con la Russia nella lotta al terrorismo islamista?
Molto poco. In alcuni luoghi – soprattutto in Siria e in Iraq – le due forze sono rivali. In altri, semplicemente non si coordinano.
Turchia
La Turchia, che possiede il secondo esercito più grande in seno alla NATO, ha attualmente relazioni molto tese con Washington e si sta avvicinando all'Iran, alla Russia e alla Cina. Questo mette in pericolo la NATO?
No. I paesi da lei menzionati hanno benefici limitati da offrire alla Turchia (Iran) o gravi divergenze politiche (Russia) o problemi etnici/religiosi (Cina). L'unica vera scelta della Turchia è la NATO oppure l'isolamento.
Come valuta il ruolo della Turchia nella NATO?
Ankara assume iniziative ostili alla NATO e ostacola l'attenzione necessaria sull'islamismo. In molti modi, Ankara è passata al campo nemico. È più un problema che una risorsa per l'Alleanza.
Che ne pensa della crescita delle tendenze autoritarie nei paesi membri della NATO?
L'autoritarismo è in aumento in quella che è forse una reazione ciclica al percepito fallimento della democrazia.
La NATO può costringere i propri membri ad assumere un comportamento più democratico?
No, è una vera alleanza e non un patto coercitivo. Tuttavia, può esercitare pressioni e offrire incentivi.
Mettiamo a confronto l'Ungheria e la Turchia, due paesi con regimi autoritari.
Le relazioni della NATO con questi due paesi sono fondamentalmente diverse. L'Ungheria guidata dal premier Viktor Orbán è autoritaria, ma è un leale alleato e non ha bloccato arbitrariamente un gran numero di cittadini; in questo, assomiglia in qualche modo alla Spagna e al Portogallo nei primi anni di adesione alla NATO. La Turchia sotto Recep Tayyip Erdoğan è tutta un'altra storia, essendo diventata ostile, aggressiva e uno dei principali violatori dei diritti umani.
E la politica nei confronti di questi due paesi?
Spero che la leadership s'impegni a for tornare l'Ungheria alla piena democrazia e che emargini la Turchia.
Orbán ed Erdoğan, mano nella mano, ma due tipi di autocrati molto diversi. |
Perché non espellere la Turchia dalla NATO?
Perché la NATO non ha un meccanismo per espellere un paese membro.
Crede che il livello di partecipazione della Turchia nella NATO venga ridotto?
Sì, prevedo la comparsa di una sorta di "NATO ombra" in cui altri paesi membri escludono la Turchia dalla vendita di armi, dalla condivisione delle attività di intelligence, dalle iniziative diplomatiche e via dicendo. Si può considerare la Turchia come uno studente sgradito al liceo.