Ci risiamo! Un altro docente che si occupa di Medio Oriente e Islam senza esporre correttamente certi fatti essenziali.
Stavolta, si tratta di un certo Todd H. Green, professore associato di religione al Luther College di Decorah, nell'Iowa, e autore di The Fear of Islam: An Introduction to Islamophobia in the West [La paura dell'Islam: Un'introduzione all'islamofobia in Occidente"](Fortress Press, 2015). Il titolo del libro ne rivela il contenuto: la solita robetta accademica che ritrae gli islamisti come poveri innocenti e i critici dell'islamismo come crudeli e avidi seminatori di odio.
E i peggiori di questi critici sono "islamofobi professionisti" poiché si tratta di "persone e organizzazioni importanti che soffocano deliberatamente la diversità delle voci musulmane e che consapevolmente fabbricano e sfruttano la paura dell'Islam in un modo senza precedenti nei principali ambienti politici e mediatici". Essi sono "un gruppo di politici conservatori, attivisti e blogger di destra e anche di musulmani o ex musulmani insoddisfatti" che hanno a loro disposizione "potenti piattaforme politiche, mediatiche ed editoriali" che utilizzano "per generare ed esacerbare le ansie dell'Occidente nei confronti dell"Altro' musulmano". E, ciliegina sulla torta, traggono profitto finanziario dalla loro orribile attività. (si pensi a tutti quei 20 milioni di dollari.)
Uno dei membri di questo gruppo, il professor Green, mi riserva – e mi duole dirlo – un posto d'onore, definendomi "l'uomo di paglia dell'islamofobia professionale negli Stati Uniti". A suo dire, io avrei, insieme ad altre due persone, "un impatto enorme sulla cattiva informazione sull'Islam che circola così liberamente su Internet, nei media e negli ambienti politici". (E io mi chiedo come un uomo di paglia possa avere un enorme impatto.)
Todd H. Green si lamenta dell'"enorme impatto sulla cattiva informazione sull'Islam che circola così liberamente su Internet", pertanto, mi definisce un "uomo di paglia". Figuriamoci! |
Disinformazione? Il nostro caro professore mi accusa di questo senza neppure fornire un solo elemento che lo dimostri. Consentitemi di ribaltare la situazione e mostrare che questo signore diffonde informazioni sbagliate. Per essere più precisi, concentriamo l'attenzione sulle tre pagine che mi dedica nel suo pamphlet di 362 pagine e che contengono una profusione di errori, più o meno madornali. Green scrive che
- Io ho conseguito un dottorato di ricerca alla Princeton University (Falso: si tratta di Harvard.)
- Ho avuto una "certa formazione accademica in religione". (No: non ho mai seguito corsi di religione a livello universitario.)
- "Ho lasciato definitivamente il mondo accademico nel 1986." (Ditelo ai miei studenti della Pepperdine University.)
- Affermo nel mio libro Militant Islam Reaches America che "gli americani musulmani rappresentano una grave minaccia per gli Stati Uniti perché condividono gli obiettivi di al-Qaeda". (No: pochissimi musulmani americani hanno espresso il loro appoggio agli attentati dell'11 settembre 2001.)
- Ho "ricevuto un incarico dal presidente Bush presso l'US Institute of Peace (l'Istituto degli Stati Uniti per la pace), nonostante le numerose obiezioni mosse da politici e organizzazioni." (Falso: non è stata mossa alcuna obiezione per la mia nomina.)
- Ho creato Campus Watch "per tenere d'occhio nei campus universitari americani i cosiddetti docenti attivisti le cui opinioni sul Medio Oriente non sono in linea con la visione neoconservatrice." (Non è così: Campus Watch accetta le opinioni divergenti, ma si dichiara contrario alle "carenze analitiche, alla confusione tra politica e ricerca, all'intolleranza di opinioni alternative, all'apologia e all'abuso di potere sugli studenti".)
- Ho "voluto ostracizzare gli studiosi che si mostravano critici nei confronti della politica estera americana in Medio Oriente". (Falso: ho voluto informare gli attori del mondo accademico dei terribili sviluppi degli studi sul Medio Oriente.)
- Ho eliminato i dossier di studiosi di Medio Oriente particolarmente eminenti in parte a causa delle accuse di "coinvolgimento nel maccartismo". (Non è così: le accuse di "maccartismo" esistevano prima e dopo questi dossier. Ho eliminato questi otto miserabili dossier perché non collimavano con la missione di Campus Watch.
- Io sostengo che "poiché i musulmani di tutto il mondo rappresentano una minaccia esistenziale per tutti gli altri, la paura occidentale dei musulmani è del tutto giustificata". (Falso: ho sempre fatto una distinzione tra la paura del tutto giustificata degli islamisti e la paura ingiustificata di tutti i musulmani.)
La Princeton Universiy dove non ho conseguito il mio dottorato di ricerca. |
Di questo passo – nove errori di fatto in tre pagine – l'opera di Green dovrebbe contenere più di un migliaio di errori nel libro, errori che simboleggiano la disinformazione che troppo spesso caratterizza il mondo pseudo-accademico americano contemporaneo e di conseguenza (per citare Green) "circola così liberamente su Internet, nei media e negli ambienti politici".
Come si possono commettere errori come quelli di Green? Come scrissi nel 2008 su History News Network riguardo ad altri due accademici, questo genere di errori può spiegarsi in due modi:
che loro l'abbiano fatto volutamente o che i loro pregiudizi abbiano colorato le interpretazioni. Dubito che l'abbiano fatto così intenzionalmente – nessuno desidera essere colto in fallo e ridicolizzato per gli errori commessi. Ho la sensazione che, nella loro brama di screditare qualcuno il cui approccio è diverso dal loro, essi interpretino le mie analisi con superficialità e pregiudizio.
In questi ultimi tempi si parla molto di "fake news". A mio avviso, anche la falsa ricerca accademica come quella condotta da Todd Green e altri rappresenta una minaccia per la democrazia.
Nel mondo immaginario di Todd H. Green, io ho studiato a Princeton, dove ho avuto "una formazione accademica in religione" e ho lasciato definitivamente il mondo universitario nel 1986. |