Il titolo è banale e la prospettiva di un altro libro scritto da un giornalista del Times che sintetizza i suoi anni di lavoro all'estero fa esitare. Kinzer, però, a capo dell'ufficio di Istanbul del New York Times dal 1996 al 2000, ha scritto un libro autorevole, finalizzato e importante. Piuttosto che offrire descrizioni di vari aspetti della società turca – "trecento pagine di articoli di giornale", come ha detto un critico – Kinzer ha una teoria su cui ritorna più volte, perorando la sua causa e vincendo la resistenza del lettore.
Secondo questa teoria, è arrivato il momento per i detentori del potere in Turchia di togliersi di mezzo e di permettere al paese di svilupparsi in maniera del tutto democratica. Kinzer è consapevole dei vantaggi derivanti dal fatto che in passato l'esercito e i suoi alleati (in turco denominati devlet) abbiano assunto la guida dello Stato turco e della società, ma egli ritiene che il paese sia ora pronto a uscire dalla sua condizione "fossilizzata" e che cerchi di avere una vera e propria democrazia. Kinzer trae questa conclusione in ogni capitolo del volume: quando parla di Atatürk, degli ufficiali dell'esercito, del terremoto dell'agosto 1999, delle relazioni con la Grecia, dell'insurrezione curda e dell'opposizione islamista. Per ogni argomento trattato, egli trasmette bene l'informazione e riesce a cogliere il senso della Turchia contemporanea, e finisce anche col trovare un nuovo motivo perché l'esercito si ritiri. L'autore ritiene che la Turchia avrà quest'opportunità molto presto: o rompere con i vecchi schemi e diventare un grande successo e un modello, o rimanere intrappolata nella solita routine, subendo un lento declino.
Si ha la sensazione che Kinzer si consideri il portavoce di quei turchi che non hanno libertà di parola; pertanto, i veri lettori di questo libro saranno coloro che lo leggeranno in una possibile traduzione futura in lingua turca, soprattutto se indossano l'uniforme. Nel complesso, La mezzaluna e la stella rappresenta un risultato impressionante con delle ottime potenzialità di cambiare le cose.