L'idea che la fine del mondo comincerà con l'agitazione in Medio Oriente è diventata popolare negli Stati Uniti con la pubblicazione nel 1970 di The Late Great Planet Earth. Se è poco conosciuta dai profani, questa teoria proveniente dall'Apocalisse continua a rafforzarsi tra i cristiani evangelici degli Stati Uniti ed è il motivo principale del loro appoggio spesso fervente a Israele.
Aggiornando e dilungandosi sull'Apocalisse, un pastore texano ha scritto un libro che ha venduto 700.000 copie e che è stato definito "il fenomeno editoriale del 1996" dal vice-presidente esecutivo della Thomas Nelson. Hagee ritiene che l'assassinio di Yitzhak Rabin sia l'avvenimento che più di ogni altro conferma che "il Messia arriverà presto". Se il testo prolisso e scritto in modo approssimativo non collega esplicitamente questi due avvenimenti, offre, però, numerose previsioni sull'evoluzione futura del mondo e arriva a dire qualcosa come questo:
Un Anticristo nascerà da qualche parte nei territori dell'antico impero romano e offrirà a Israele un trattato di pace di sette anni. Gli ebrei approfitteranno della sua protezione per ricostruire il Tempio, cosa che indurrà tutti i musulmani a fare guerra a Israele, probabilmente con l'appoggio della Russia. Grazie, però, all'intercessione di Dio quest'alleanza subirà una disfatta "improvvisa, orribile e completa" da parte Israele. Poi, a metà cammino in quei sette anni e subito dopo la vittoria di Israele, l'Anticristo si rivolterà contro Israele e s'impossesserà del Tempio di Gerusalemme. Furibondi, gli ebrei lo ammazzeranno. Ma Satana rianimerà l'Anticristo e insieme al Falso Profeta e all'immagine della Bestia ingaggerà una guerra di tre anni e mezzo contro Dio che culminerà nei campi di Armageddon a nord di Israele. Questa battaglia accelera la seconda venuta di Gesù, che porterà alla vittoria le forze del Signore. Questo successo finirà per indurre gli ebrei a "capire chi egli sia veramente (…) e saranno salvati". Gesù governerà il mondo da Gerusalemme e il Millennio avrà inizio.
Così un numero considerevole di americani colloca gli avvenimenti apparentemente ordinari che accadono in Medio Oriente in un'ampia e assai complessa visione escatologica.