Antoun e Hegland hanno messo insieme un'accozzaglia di scritti che trattano una varietà di discipline e argomenti, alcuni utili e altri no. Partendo dalla premessa che "l'attento osservatore dei fatti di attualità e delle tendenze può trovare numerose prove per presumere una nuova rinascita" delle tre importanti religioni monoteiste, i due curatori cercano di trovare i fattori comuni. Gli scritti che costituiscono il volume annoverano qualche buona intuizione (ad esempio, sul declino della pietà musulmana in Iran dalla presa di potere di Khomeini), uno o due lavori sono eccellenti (soprattutto il saggio di John O. Voll sulla percezione musulmana del "fallimento dell'Occidente"), qualcuno formula delle teorie mediocri (in particolare, l'analisi dottrinaria marxista di Eric Davis sull'Egitto e Israele) e c'è un mucchio di chiacchiere da classiche scienze sociali. Nonostante i numerosi sforzi degli autori di tracciare dei parallelismi tra le religioni monoteiste, si chiude il libro senza avere le idee chiare sulle cause comuni e con solo qualche manifestazione condivisa. Il volume è indicato per gli studenti universitari e il corpo insegnante.