Goldberg sostiene che negli anni oggetto del suo studio ci sia stata una profonda trasformazione nella natura delle relazioni saudite con il mondo esterno. A differenza dei primi governanti sauditi, che attuarono delle espansioni territoriali senza limiti e disdegnarono le alleanze solo per perdere i loro regni alla fine, Ibn Saud (che governò dal 1902 al 1953) perseguì una Realpolitik assai sofisticata che gettò le fondamenta dello Stato saudita odierno. Questo resoconto circostanziato e approfondito mostra la capacità di Ibn Saud nell'affrontare le complessità politiche e conferma la tesi di Goldberg che Ibn Saud sia stato un genio politico. L'autore arguisce che le relazioni estere di Ibn Saud influenzarono durevolmente lo Stato saudita in due modi. Fuori dal Paese, esse stabilirono i parametri dell'espansione saudita e definirono le sue politiche in genere moderate verso i vicini e le grandi potenze. All'interno, esse facilitarono il processo di modernizzazione. Goldberg dimostra in modo convincente che Ibn Saud si sia impegnato in azioni radicalmente nuove che continuano a influenzare profondamente il corso della storia araba.