Novizi interessati all'Islam, state in guardia: prendere il Corano e leggerlo non è la via giusta da seguire. Non solo il Corano è un testo estremamente condensato e simbolico, ma ogni rigo è oggetto di un esame minuzioso e di un'interpretazione accurata da oltre quattordici secoli. In fin dei conti, per comprendere gli Stati Uniti, non si comincerebbe mai con un'attenta lettura della Costituzione e quasi per gli stessi motivi.
In una creativa ricerca con delle profonde implicazioni, la Marlow prende un solo versetto del Corano e segue il suo movimentato corso attraverso i primi sei secoli della storia musulmana. Il versetto (49:13) ha delle implicazioni profondamente egualitarie: "O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina. Presso Allah, il più nobile di voi è colui che più Lo teme". La Marlow mostra che le conquiste arabe, istigate dall'influenza greca e da quella iraniana, hanno portato a una società assai gerarchizzata in estrema contraddizione con questo versetto; poi, l'autrice mostra come questo versetto abbia acquisito un carattere contrastante quando i malcontenti politici l'hanno adottato come loro slogan; e come col passare del tempo i cortigiani reali e le autorità religiose abbiano lavorato insieme e con successo per contenere lo spirito egualitario dell'Islam primitivo (ravvisando nel versetto coranico 49:13 un riferimento non alla vita terrena ma a quella ultraterrena). Tuttavia, nonostante la crescita degli "ideali sociali gerarchici, le conseguenze potenzialmente sovversive del versetto 49:13 non sono state dimenticate". In pratica, il modello gerarchico sociale può anche essersi radicato in Europa, in India o in Cina, ma non avrebbe mai potuto ottenere l'approvazione religiosa e così è rimasto più informale e meno sistematico che altrove.