Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938), una delle grandi figure politiche del XX secolo, non è stato più oggetto di una biografia completa in inglese dopo quella pubblicata da Lord Kinross nel 1964. L'autore, nato a Istanbul e scrittore di argomenti attinenti alla Turchia, ha scritto quella che è di gran lunga la migliore biografia di Atatürk in inglese, che può vantare una ricerca solida, un'ottima presentazione e delle considerazioni sensate. Il risultato è un'immagine più ricca e complessa di quella finora disponibile.
Mango tratta abilmente i temi della sua narrazione. "Atatürk era un capo competente, un politico accorto, uno statista assai pragmatico. Ma soprattutto era un uomo illuminato. E l'Illuminismo non è stato fatto da santi". "Atatürk è stato spesso descritto come un dittatore – una descrizione che lui detestava più di tutte le altre. Essa era, infatti, inappropriata perché lui non si comportava da dittatore moderno, ma come un sovrano moderno, che aveva delegato il governo al suo primo ministro, e aveva poi cercato di divertirsi come meglio poteva". Atatürk emerge da questa biografia come determinato eppure contraddittorio. Egli ha promosso i diritti delle donne, ma nella sua vita privata "non poteva accettare che le donne fossero eguali agli uomini". Era un fervente razionalista, ma ha inventato "delle teorie linguistiche e storiche inverosimili".
Mango termine con una valutazione dell'esperienza di Atatürk che merita di essere citata per la sua perspicacia concisa e il suo messaggio duraturo: "il messaggio di Atatürk è che l'Oriente e l'Occidente possono incontrarsi sul terreno dei valori universali laici e del rispetto reciproco, che il nazionalismo è compatibile con la pace, che la ragione dell'uomo è la sola guida vera nella vita. È un messaggio ottimistico e la sua validità sarà sempre messa in dubbio. Ma è un ideale che merita rispetto".