Un immigrato pachistano e un convertito all'Islam di origine europea e cristiana hanno unito i loro sforzi per trovare ed annotare le testimonianze di ventotto convertiti (a cominciare dallo stesso editor). Questa prima metà del volume Il sole si alza a ovest è originale e preziosa; la seconda metà consta solamente di un capitolo ristampato e di materiali introduttivi per i nuovi musulmani. Un certo numero di modelli spiccano dalle testimonianze "I musulmani afro-americani" (vale a dire i bianchi) in genere, scoprono l'Islam grazie a un congiunto o alla fine di una lunga ricerca religiosa che comprende molte letture e tanta sperimentazione; curiosamente, in più di qualche caso, questi ultimi diventano dapprima sufi, senza rendersi conto che il sufismo "non ha niente a che vedere con l'Islam". Per i musulmani afro-americani, il cammino abituale si percorre attraverso la Nazione dell'Islam. In entrambi i casi, è impressionante vedere come spesso l'esistenza di un'infrastruttura islamica (moschee, libri, gruppi di persone che utilizzano Internet e siti web, attività missionarie) sia fondamentale per il processo di conversione.
Se i bianchi trovano spesso il loro mondo "ribaltato", quando diventano musulmani, i neri di solito s'inseriscono in una serie di istituzioni esistenti e trovano il cambiamento assai meno radicale. Questo rende la barriera alla conversione per i primi molto più alta. I convertiti spesso incontrano un'accoglienza fredda da parte degli immigrati e tornano alla loro religione di nascita; uno dei motivi di questo ritorno è il rifiuto dell'Islam da parte della famiglia. In risposta, i convertiti disdegnano la mancanza di pietà degli immigrati, che li criticano per aver abbandonato la loro religione a favore della "ricerca della ricchezza in America". La maggior parte dei convertiti è d'accordo sul fatto che le condizioni morali dell'America presumibilmente terribili, la rendono "matura e pronta" per l'Islam; qualcuno dice che questo periodo è addirittura "il momento d'oro" dell'Islam americano (il che equivale a dire che se questa occasione non andrà colta, potrebbe non essercene un'altra).