Zisser è un giovane analista siriano che si è fatto un nome in Israele – un Paese in cui le analisi siriane sono prese molto sul serio. La sua autorevolezza è dovuta a una conoscenza intelligente e piena di buonsenso delle tematiche di cui lui si occupa, tratti che sono visibili in questo suo secondo libro.
Il titolo denota che si tratta di un libro speculativo sul cambiamento del leader in Siria; in realtà, Zisser ha scritto qualcosa di molto differente e di più solido – un'analisi della politica siriana, in particolare delle relazioni estere dal 1990. Dopo una breve introduzione sul sistema di governo di Assad, l'autore esamina due principali cambiamenti degli anni 1990-1991 (la guerra del Kuwait, il crollo sovietico) e prende in considerazione tre temi principali: la posizione internazionale della Siria, le sue relazioni con Israele e con il Libano.
Zisser tende a seguire una via di mezzo in alcune delle principali polemiche sul regime di Assad, trovando vantaggio in entrambe le posizioni, sia che si tratti della natura del regime di Assad (rurale o settario?) o dell'ideologia del regime (pansiriana o panaraba?). Questo non vuol dire che Zisser non nutra delle opinioni, poiché ha molti punti di vista personali, alcuni dei quali controversi: uno scetticismo riguardo agli "elogi profusi su Assad e il suo regime", una tendenza a garantire che "il regime di Assad ha realmente rappresentato le parti che compongono la società siriana" e anche una convinzione – e lui lo crede tuttora – che Assad volesse realmente siglare un trattato di pace con Israele. Se si mettessero in discussione tutti questi punti di vista, per lui sarebbe difficile trovare di meglio per controbattere.