Il Corano è uno dei libri più importanti e più enigmatici del mondo. In uno studio ben scritto, conciso e sagace, condensato in una serie di "brevissime" introduzioni a una moltitudine di argomenti, Cook svela i misteri di questo testo sacro, in parte, grazie ai paragoni con altre sacre scritture e in parte, anche grazie ai suoi eccellenti esempi. L'autore racconta le sue origini, i contenuti, l'organizzazione, la traduzione, la pronuncia, i commenti e la divulgazione. Cook vaglia le sottili ironie legate all'opera (l'Islam è una religione missionaria, ma il carattere sacro del Corano implica che i musulmani fronteggino un "conflitto chiaro e insolubile tra il desiderio di proclamare la parola di Dio ai miscredenti e il brivido nel toccarlo"); esamina degli argomenti apparentemente minori ma rilevanti: ad esempio, se considerare il Corano come un'opera letteraria, come sbarazzarsi di un testo non integro e il ruolo della calligrafia. Molte delle sue descrizioni sono suggestive ed esplicative. Eccone una sull'effetto del tajwid, una versione musicale della recitazione del Corano: "Non è disdicevole piangere in silenzio durante una recitazione particolarmente commovente (…) Gran parte dell'intensità che rende efficace l'arte della recitazione coranica deriva dall'unione di un solenne e decoroso riserbo con una sorta di scherzare col fuoco". Per dimostrare il posto singolare che il Corano occupa nella società musulmana, Cook racconta di "una donna che da trent'anni comunica esclusivamente" con delle citazioni coraniche.
Per chiunque, e non importa a quale livello di conoscenza, voglia sapere qualcosa di più sul Corano, questo è un meraviglioso posto per cominciare. Leggere Cook non rimpiazza l'immersione nel testo sacro islamico, ma prepara a leggerlo. Il formato e il prezzo economico (anche della versione italiana N.d.T.) rendono questo saggio molto appetibile.