È da lunghissimo tempo che i popoli di lingua araba arrecano benefici all'umanità mettendo a punto nuovi farmaci e nuove tecnologie o promuovendo la democrazia e i diritti umani.
Per meglio dire, l'area in cui gli arabofoni sembrano più esperti nell'innovazione sarebbe il terrorismo. Dirottamente aerei, attentati suicidi e megaterrorismo sono alcune delle loro pretese all'originalità.
E ora arriva anche l'ondata di attentati suicidi. Si osservi la notizia proveniente dall'Iraq di "tre attentatori suicidi utilizzati per uccidere un tenace poliziotto iracheno" e che riguarda l'assassinio da parte di al Qaeda del comandante della polizia, il tenente colonnello Shamil al-Jabouri:
Mercoledì mattina, mentre al-Jabouri dormiva sul divano del suo ufficio, tre uomini che indossavano la divisa della polizia sopra i giubbotti carichi di esplosivi sono passati attraverso un'apertura ottenuta in seguito all'esplosione delle mura che circondano il complesso edilizio che ospita l'edificio, ha riferito la polizia.
La polizia che presidia almeno una delle quattro torri panoramiche che circondano il complesso ha sparato contro uno degli aggressori in un cortile e il suo giubbotto è esploso. La polizia ha detto che approfittando di quell'esplosione gli altri due attentatori suicidi hanno attaccato a circa 100 iarde (90 metri) e lo hanno fatto nell'edificio di un solo piano dove si trovava al-Jabouri.
Hanno detonato simultaneamente i loro giubbotti – uno lo ha fatto alla porta dell'ufficio di al-Jabouri – uccidendo sul colpo il comandante e ferendo un poliziotto che stava dormendo in una roulotte lì vicino. La polizia ha riferito che le due esplosioni hanno fatto crollare l'intero edificio, seppellendo sotto i detriti il comandante.
Commento: L'efficacia di questa nuova strategia crudele fa sì che probabilmente sarà reiterata e, per di più, non solo nei Paesi di lingua araba.