Alcune osservazioni:
- La costruzione della Cordoba House (o Park51) è stata annunciata ai primi di aprile; il fatto che la notizia sia ancora oggetto di dibattito dopo quattro mesi, e non solo a livello locale ma anche nazionale, mette in evidenza che l'islam negli Stati Uniti diventa una questione populista.
- I politici che si sono schierati a favore del centro islamico, principalmente il sindaco di New York Michael Bloomberg, stanno pagando un prezzo politico per la posizione assunta.
- Come per l'uso dell'hijiab in Francia o per i minareti in Svizzera, questo è un caso che riguarda un problema ben visibile, ma puramente simbolico. Ma esattamente che tipo di vittoria si conseguirebbe? Direi piuttosto di focalizzare l'attenzione sulla penetrazione islamista dei servizi di sicurezza.
- Feisal Abdul Rauf e Daisy Khan non si sono dimostrati pronti per la prima serata, la fascia oraria di massimo ascolto; le indagini in corso rivelano sempre più come siano degli islamisti esecrabili.
- Come Raymond Ibrahim fa notare, l'ampio dibattito apertosi sul centro islamico ha recato un ingente danno alla causa degli islamisti rispettosi della legge.
E qual è la mia posizione su questa controversia? Se i musulmani hanno tutto il diritto di costruire una moschea nei pressi di Ground Zero, questa iniziativa reca con sé l'inconfondibile odore di trionfalismo islamico. Ma la cosa più importante è che le discutibili esperienze e le frequentazioni di Abdul Rauf danno motivo di temere che questo centro diffonderà l'ideologia islamista. Pertanto, ne dovrebbe essere impedita l'apertura.