Oggi ricorre il 31esimo anniversario della nascita della Repubblica islamica dell'Iran e ciò offre un appropriato momento per riflettere sul suo operato e per meditare sul suo futuro.
Da Khomeini a Khamenei: 31 anni di islamismo e sofferenze. |
Ma dietro questa dura corazza si scoprono delle profonde vulnerabilità. A livello interno, c'è impoverimento, una dilagante inflazione, tossicodipendenza, traffico di esseri umani, e ciò che un analista definisce "il declino demografico galoppante" del Paese. Questi problemi hanno causato un allontanamento di vaste proporzioni dall'islamismo e perfino dall'Islam stesso, rovinose manifestazioni di piazza e una fenditura nella leadership del regime.
A livello internazionale, la bellicosa posizione del regime ha spaccato in due il Medio Oriente e ha generato ostilità nel mondo. In particolare, la proliferazione nucleare potrebbe innescare una crisi mondiale senza precedenti.
Guardando avanti, se i giorni del regime sono indubbiamente contati, la causa della sua fine rimane incerta: milioni di iraniani che si riversano nelle strade del Paese, un colpo di stato delle Guardie Rivoluzionarie, o una bomba israeliana a impulsi elettromagnetici?
In qualunque modo spirerà, la creazione di Khomeini deve ancora dare la misura completa di morte e distruzione.