Domanda: Quali sono i prossimi passi del processo degli EAU?
Risposta: Israele e gli EAU ora devono tradurre la loro dichiarazione congiunta del 13 agosto in un documento diplomatico ufficiale. Probabilmente, il grave ostacolo riguarda la durata dell'impegno di Israele a "sospendere la dichiarazione di sovranità" su parti della Cisgiordania. E per la durata della "sospensione" qui si intende un anno, un decennio o a tempo indeterminato? Le richieste degli EAU di renderla permanente scateneranno un grande dibattito in Israele. Presumo che queste richieste finiranno per essere accolte. Il punto critico minore riguarda il placet israeliano alla vendita da parte del governo statunitense di caccia F-35 agli Emirati Arabi Uniti.
D: A suo avviso, quali Paesi "normalizzeranno" le relazioni con Israele e perché?
R: Esistono diverse possibilità: Bahrein, Oman, Sudan e Marocco. Il Bahrein nutre preoccupazioni simili a quelle degli EAU nei confronti dell'Iran; il Sudan lo considera un modo per lasciarsi alle spalle l'era Bashir. Pertanto, questi sono i due Paesi maggiormente propensi a procedere.
D: Quali sono i principali vantaggi e svantaggi della "normalizzazione"?
R: Per Israele, questo significa rinunciare all'annessione della Cisgiordania in cambio di un certo grado di accettazione da parte dei Paesi vicini.
Per gli arabi, significa inimicarsi islamisti, nazionalisti palestinesi e altri antisionisti in cambio del lasciarsi alle spalle un conflitto futile e terribile.
D: Cosa significa questo per il futuro di una soluzione con i palestinesi?
R: Sebbene gli Stati arabi stiano ancora attenti a prestare attenzione alla questione palestinese, non consentiranno né all'Autorità Palestinese né a Hamas di dettare le loro politiche.
D: Come faranno i Paesi arabi a convincere i loro cittadini della bontà di una tale normalizzazione? Quale rischio comporterà a livello interno?
R: Come hanno confermato le elezioni del 2019, le popolazioni arabofone continuano a essere più antisioniste dei loro governanti. Pertanto, occorrerà propinare la normalizzazione con cura e rilevando i vantaggi per i palestinesi.
I rischi interni variano da Paese a Paese; il rischio è maggiore in una società tradizionale come quella degli EAU, in cui la popolazione tende a rimettersi ai propri leader, rispetto a un Paese moderno. La normalizzazione delle relazioni con Israele è irta di pericoli, non c'è modo di aggirarli; ma è altresì l'unico grande passo in avanti per entrare a far parte del mondo moderno.