Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, John Kirby, in una conferenza stampa tenutasi venerdì ha detto che Washington sta vagliando i parametri dell'offerta dell'Arabia Saudita di dispiegare truppe in Siria.
All'inizio di questa settimana, l'Arabia Saudita ha espresso la sua disponibilità a inviare le sue truppe per effettuare operazioni di terra in Siria per combattere Daesh.
Radio Sputnik ha discusso la questione con un esperto di Medio Oriente e Islam, il presidente del Middle East Forum Daniel Pipes.
"Dire di voler combattere l'Isis è quello che stanno facendo tutti, ma il vero interesse è la guerra civile siriana. La questione sta nel vedere chi controllerà il governo centrale Continuerà a farlo il regime di Assad o lo controlleranno i ribelli sunniti e lo Stato sunnita dell'Arabia Saudita è interessato ad aiutare i ribelli contro il regime centrale appoggiato dall'Iran? Pertanto, l'Isis è secondario, è una scusa."
Poi Pipes continua a dire che la maggior parte delle forze coinvolte sono interessate principalmente ad assumere il controllo del paese. Egli ritiene che la Siria sia divisa in tre parti.
"Tra il governo centrale di orientamento sciita, i ribelli sunniti e i curdi. Non credo che questa situazione cambierà."
L'esperto ha inoltre parlato di come il governo centrale stia riuscendo a respingere i ribelli e probabilmente espugnerà Aleppo. A causa di questi progressi, i sauditi e i turchi parlano di entrare in Siria.
"L'Isis è un obiettivo, è orribile e deve sparire. In realtà, però, gli altri hanno priorità diverse, di conseguenza lo Stato islamico non è stato ancora distrutto e potrebbe andare avanti per un po'. Se ci fosse una reale coalizione contro l'Isis, esso sarebbe condannato, perché stime recenti mostrano che 25-30mila combattenti sono male armati e affrontano la forza combinata di Iran, Arabia Saudita, Giordania, Russia, Stati Uniti e Francia. Come possono farlo?"
Kirby ha detto che se la coalizione fosse realmente contraria all'Isis, lo Stato islamico sparirebbe rapidamente.
"Il diretto coinvolgimento dei sauditi in Siria aiuterà la causa dei ribelli. Non so fino a che punto, ma se anche i turchi intervenisser