Nel 1995, nelle pagine di questa rivista, mi occupai di una versione antecedente pubblicata da Esposito e dalla Oxford University Press, ossia i quattro volumi dell'Enciclopedia di Oxford del mondo islamico moderno, e scrissi che "Come molte altre opere di consultazione dell'epoca della decostruzione, questo lavoro affronta i problemi dell'identità e dello scopo. Un'enciclopedia è abitualmente una raccolta chiara e semplice di fatti conosciuti e utili. Ma quando gli studiosi sono sempre di più d'accordo che la verità dipenda dal punto di vista dell'autore (e soprattutto dal sesso, dalla razza e dalla classe), la funzione enciclopedica diventa assai meno evidente. Gran parte dei 450 contributi dati a questo lavoro sembrerebbe accettare la nozione moderna secondo la quale, essendo l'obiettività irraggiungibile, c'è poco interesse anche a cercare di raggiungerla".
Otto anni dopo, lo stesso problema tormenterebbe il meno voluminoso Dizionario di Oxford, ma stavolta la mancanza di obiettività sembra avere più di una motivazione: ossia mascherare l'islamismo. Questo tema pervade l'intero volume. Così, Ahmad Deedat, il cane d'attacco islamista contro il Cristianesimo, pur essendo definito un personaggio "discusso", è considerato un uomo "ampiamente rispettato" ed è vincitore di un premio per "gli eccezionali servigi resi all'Islam". Si legge che Hezbollah, il gruppo islamista libanese, finanzia "un'ampia gamma di progetti sociali, economici e mediatici", mentre non si fa menzione che il movimento è un pilastro della lista delle organizzazioni terroristiche redatta dal governo americano. L'islamista tunisino Rachid Ghannouchi può inveire contro i complotti organizzati da "bande atee di ebrei sionisti massonici", ma il nostro dizionario lo definisce con rispetto "un ideologo islamico, un attivista e un leader politico". Steven Pomerantz, ex-capo del controterrorismo dell'Fbi può dire a proposito del Council on American-Islamic Relations con sede a Washington che l'organizzazione, "i suoi leader e le sue attività hanno dato un aiuto efficace ai gruppi terroristici internazionali", ma il Dizionario di Oxford ci assicura che si tratta semplicemente di "un'organizzazione per la tutela dei diritti civili che difende i diritti dei musulmani a vivere e a praticare l'Islam in America senza subire discriminazioni".
E così via dicendo in tutto il dizionario. Si vorrebbe poter consigliare questo volume pratico e ben realizzato, ma ciò va categoricamente evitato.