I due interpreti principali dell'Islam collaborano per affrontare il vasto argomento dell'Islam in politica. Essi arrivano a molte conclusioni ragguardevoli e degne di nota: vale a dire che "l'Islam non può essere così una minaccia". Gli autori conoscono bene il loro argomento, come mostrano parecchi esempi specifici e assai interessanti, ma la loro rappresentazione suscita molte perplessità, forse perché è così inesorabilmente postmoderna. Dall'inizio alla fine, i lettori saranno incuriositi dalle microinformazioni, ma non si capisce come questo si colleghi al macro-scopo degli autori. Per tutto il loro sapere, Eickelman e Piscatori hanno difficoltà a mostrare come la loro erudizione dia forma alle loro teorie. Il loro studio offre sostanza e spunti di dibattito ai professionisti, ma è difficile per quasi tutti gli altri.