Un recente articolo di Raymond Ibrahim per la CBN, "Perché 'l'Islam moderato' è un ossimoro", ha sollevato degli interrogativi poiché contraddice le mie idee e tuttavia (considerato che Ibrahim è un ricercatore del Middle East Forum) il pezzo è stato pubblicato sul sito web del Middle East Forum (MEF) e inviato a tutti gli iscritti alla mailing list del MEF.
Raymond Ibrahim alla CBN. |
Come risposta, ecco alcuni commenti sul contenuto di quest'articolo e sull'opportunità o sulla convenienza di essere pubblicato sul sito del Middle East Forum:
1) Sul contenuto: Ibrahim ed io siamo d'accordo sul fatto che un Islam moderato in questo momento non esiste ma dissentiamo sull'idea che potrebbe esistere in fieri. Nelle parole di un articolo che ho pubblicato l'anno scorso, "un Islam riformato può emergere" se i musulmani
Emulano gli altri credenti monoteisti e adattano la loro religione per quanto riguarda la schiavitù e gli interessi, il trattamento delle donne, il diritto di abiurare l'Islam, le procedure legali e molto altro ancora. Quando emergerà un Islam moderno e riformato, esso non appoggerà più la disuguaglianza tra i sessi, la condizione di dhimmi, il jihad o il terrorismo suicida, né esigerà la pena di morte per adulterio e non terrà conto delle violazioni dell'onore della famiglia, della bestemmia e dell'apostasia.
Ibrahim ritiene che questi cambiamenti siano impossibili. Egli evidenzia, ad esempio, il versetto 29 della Sura 9 del Corano dove Dio ordina ai musulmani di "combattere quelli, tra la gente della Scrittura [ebrei e cristiani] (…) finché non paghino la jizya [tributo] con volontaria sottomissione e sentendosi soggiogati". A questo egli replica: "Come si può interpretare questo versetto intendendo qualcosa di diverso da ciò che dice chiaramente? In cosa consiste l'ambiguità? Dov'è lo spazio lasciato all'interpretazione? (…) i precetti del versetto 29 della Sura 9 del Corano sono del tutto chiari?"
Beh, sì e no. I pensatori religiosi si occupano costantemente di adattare la loro fede alle realtà attuali e i musulmani possono farlo considerando obsoleto il versetto 29 della Sura 9 del Corano, e quindi potrebbero abrogarlo o renderlo metaforico. Al contrario di Ibrahim, la chiarezza non esclude dei cambiamenti nell'interpretazione.
Gene Robinson, vescovo anglicano del New Hampshire e il primo prete dichiaratamente gay ad essere nominato vescovo in una confessione cristiana importante. |
Ad esempio, il versetto 13 del capitolo 20 del Levitico afferma che "Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte". Pertanto, oggi, rami importanti dell'Ebraismo e del Cristianesimo accettano l'omosessualità maschile. Se queste esatte parole possono essere ribaltate perché non è così per quelle del versetto 29 della Sura 9 del Corano.
Nulla di ciò che è umano è fisso o immutabile; anche una sacra scrittura che si crede sia stata scritta da Dio deve essere interpretata. L'Islam esiste nella storia e ha subito dei cambiamenti nel corso del tempo.
2) Sull'opportunità: Chiaramente, un'organizzazione come il Middle East Forum è sinonimo di punti di vista specifici. Occorre, però, anche avere una serie di opinioni per evitare di diventare noiosi e sterili. La sfida consiste nel trovare una posizione intermedia.
In realtà non è poi così difficile: ciò richiede un accordo sugli obiettivi fondamentali ma esige che si dibattano i metodi.
In questo caso, Ibrahim ed io siamo d'accordo sulla necessità di difendere i valori liberali; dissentiamo sui modi per riuscire a farlo, compresa la possibilità di incoraggiare la riforma dell'Islam. (Egli crede nei musulmani moderati ma non in un Islam moderato.) Per noi specialisti questo dibattito è salutare e piace ai lettori. Aspettatevi molto di più da parte del Forum.